Consulenze legali e tecniche per gli artigiani 24 ore su 24
Un capo di abbigliamento stinto, un’applicazione rovinata, un piumino lacerato oppure i tempi di consegna e di ritiro della biancheria non rispettati, sono incidenti che possono capitare anche ai più bravi pulitintori.
Quel che accade poi è un copione piuttosto noto: le voci si alzano, i toni del cliente si fanno aspri e il pulitintore fatica a spiegare le ragioni del problema, che nel caso di capi stinti o rovinati, spesso è da ascrivere alla confezione o all’uso dell’indumento più che alla manutenzione.
Tre anni fa, in Veneto, Confartigianato Pulitintolavanderie e Cna hanno messo a punto lo sportello del pulitintore, il primo strumento web che aiuta gli imprenditori ad affrontare i contenziosi con i clienti, fornendo informazioni, consigli legali e consulenze.
Dopo aver raccolto centinaia di segnalazioni, lo sportello, realizzato con il contributo dell‘Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto, è ora aperto agli operatori di tutta Italia.
Il ventaglio dell’offerta è molto ampio, va dalle notizie sempre aggiornate sul mondo delle lavanderie alle novità legislative e normative, fino ai servizi di consulenza mirati, come quelli offerti dal Ritex, il laboratorio di ricerca e analisi tessili con cui Confartigianato collabora.
Il fiore all’occhiello del portale, che lo rende un caso unico nel suo genere, è comunque rappresentato dal servizio di consulenza legale, che permette agli operatori del settore di contattare un avvocato per chiedere pareri su contestazioni, capi danneggiati, etichette errate o incomprensibili, garanzie, truffe e raggiri. Il servizio, erogato via web, è attivo 24 ore su 24. Previsto anche un servizio telefonico, ma limitato al martedì.
Dal 2012 a oggi, il 40% delle richieste pervenute allo sportello ha riguardato contestazioni sul lavaggio, il 25% le modalità di esercizio dell’attività di pulitintolavanderia e solo il 5% lo smarrimento e la custodia dei capi.