“Sostegno a programmi di investimento delle PMI per progetti di innovazione tecnologica, di processo e della riorganizzazione dei servizi”
TERRITORI DI INTERVENTO: tutti i comuni della Provincia di Pescara.
SOGGETTI BENIFICIARI: PMI (ditte individuali, società, cooperative, società consortili) che hanno per attività primaria i codici ATECO 2007 indicati in appendice. Le imprese singole devono essere già iscritte nel Registro delle Imprese ed essere attive a far data dalla pubblicazione del bando (27 marzo 2013).
LIMITI PER BENEFICIARI: sono escluse le imprese che operano nei seguenti settori Pesca e Acquacoltura, Costruzione Navale, Industria Carboniera, Siderurgia, Fibre Sintetiche, Agricoltura e Allevamento, Imprese operanti nei comparti dell’esportazione (che hanno aiuti direttamente connessi ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività di esportazione). Sono escluse anche le imprese sottoposte a procedure concorsuali, e che si trovano in situazione di salvataggio e ristrutturazione di imprese in difficoltà. Sono escluse le imprese non in regola con il DURC. Sono esclusi i soggetti condannati per certi reati contro la P.A. e la U. E. con sentenza passata in giudicato. Sono escluse le cooperative e loro consorzi che non hanno l’attestato di revisione obbligatorio. Vi sono delle particolarità per i consorzi di imprese.
Non è possibile per le imprese presentare più di una domanda su questo bando, pena l’esclusione. Inoltre, se una impresa ha già presentato domanda sul bando sull’innovazione tecnologica della Provincia di Pescara (anno 2010), non potrà presentare domanda sul PIT a valere sulla stessa linea già finanziata (Linea A o B).
E’ possibile presentare una sola domanda su questo bando, o sulla Linea A o sulla B.
PROGETTI AMMISSIBILI: progetti organici e strutturati d’investimento, finalizzati a:
Linea A) sostegno ad interventi di adeguamento tecnologico altamente innovativo di strutture ad alto interesse turistico che faccia leva sullo sviluppo delle aree montane: 1) innovazioni di processo e/o di prodotto ovvero l’implementazione di un nuovo o significativo miglioramento del metodo di produzione o di distribuzione, ottenuta attraverso cambiamenti significativi di tecniche, attrezzature e/o software tendenti a diminuire il costo unitario di produzione o distribuzione. Sono escluse le attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale; 2) innovazioni organizzative ovvero l’implementazione di metodi che hanno lo scopo di aumentare le prestazioni dell’impresa riducendone i costi di gestione, di organizzazione e di transazione; 3) innovazioni di marketing ovvero l’implementazione di nuove metodologie di marketing (quindi sono escluse quelle già utilizzate dall’impresa) che comportano significativi cambiamenti nella promozione dei prodotti o nelle politiche di prezzo. Sono escluse le spese di pubblicità. Le azioni di cui ai punti 2) e 3) devono essere strettamente collegate con le azioni finalizzate all’innovazione di processo e/o di prodotto di cui al punto 1).
Linea B) sostegno alla realizzazione di progetti organici di investimento volti a promuovere l’eco-innovazione ed il miglioramento della sicurezza dei luoghi di lavoro anche in relazione a strutture connesse a siti e beni ambientali e culturali, ricettività ed eventi che faccia leva sullo sviluppo delle aree montane: (con esclusione degli investimenti finalizzati all’efficienza energetica ed alla produzione di energia da fonti rinnovabili): 1) consulenza ambientale volta al miglioramento ambientale di prodotti e servizi (comprese le certificazioni ambientali EMAS e ISO 14001, l’analisi di politica integrata di prodotto LCA, Ecoefficienza; 2) investimenti volti alla riduzione del consumo di risorse (acqua e materie prime), sia a livello di processo che di prodotto; 3) interventi volti a minimizzare gli impatti delle attività produttive (diminuzione della quantità e pericolosità di emissioni/rifiuti) sia a livello di processo che di prodotto. Sono escluse le spese relative ad interventi per conformarsi agli standard prescritti dalla normativa vigente in materia ambientale, compreso il risanamento di strutture contaminate; 4) interventi volti a favorire il miglioramento del monitoraggio e controllo delle performance ambientali aziendali (ad esempio centraline di rilevamento della qualità dell’aria); 5) interventi volti a favorire il miglioramento dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro (ad esempio areazione, illuminazione, ergonomia, sostituzione di macchinari ed attrezzature non conformi al requisito “Requisiti Essenziali di Sicurezza”, sostituzione di dispositivi di sicurezza obsoleti con altri (barriere immateriali, tappeti sensibili, dispositivi antiblocco), adozione di Sistemi di gestione della Sicurezza e della salute dei lavoratori in conformità a linee guida o standard emanati da enti di normazione membri dell’ISO. Sono escluse tutti gli interventi con finalità di mero adempimento agli obblighi di legge.
Nel progetto si dovrà comunque relazionare sull’apporto del progetto presentato sul sistema turistico provinciale.
SPESE AMMISSIBILI: Linea A) macchinari, attrezzature, impianti; software (max 20% del totale); hardware; servizi di consulenza ed equipollenti (max 20%); diritti di brevetto, licenze, know how (max 20%); perizia tecnica a conclusione della pratica (max 3% del costo totale dell’investimento con il limite massimo di € 3.000,00). Tali spese devono essere esclusivamente destinate al progetto di innovazione.
Linea B): macchinari, attrezzature, impianti; software (max 20%); hardware; dispositivi di sicurezza; servizi di consulenza specialistica, check up ambientali (max 20%); certificazioni diritti di brevetto, licenze, know how (max 20%); perizia tecnica a conclusione della pratica (max 3% del costo totale con massimo € 3.000,00); opere murarie ed assimilabili (max 10%). Tali spese devono essere esclusivamente destinate al progetto di innovazione.
SPESE ESCLUSE: le spese sostenute prima della pubblicazione sul BURA del bando (27.03.2013); i beni usati, le spese sostenute con soggetti facenti parte di qualunque organo societario dell’impresa richiedente o dal coniuge o parenti entro il 3° grado di tali soggetti (comprese le società in cui tali soggetti hanno partecipazioni); le spese fatturate all’impresa richiedente da un soggetto con vincolo di controllo o collegamento sul soggetto beneficiario (art. 2359 del c.c.), ovvero dai loro soci; tutte le spese accessorie (trasporto, bancarie, incasso, ecc.); spese realizzate in economia e/o autofatturazione; software riconducibile a singole postazioni di lavoro (programmi di office automation, sistemi operativi, antivirus, etc.); le spese relative agli arredi; le attrezzature amministrative (fax, fotocopiatrici, ecc.); le spese inerenti tutti i tipi di mezzi targati. Sono escluse le spese sostenute in leasing.
TERMINE INIZIALE AMMISSIBILITA’ SPESE: dal 27 marzo 2013 (data di pubblicazione del bando sul BURA).
LIMITE MINIMO DI SPESA: la spesa minima ammissibile (sia in fase di presentazione della domanda che di rendicontazione) è pari ad € 20.000,00.
MISURA DELL’AGEVOLAZIONE: max 50% a fondo perduto delle spese ammissibili. Il contributo massimo erogabile è pari ad € 40.000,00, in regime de minimis ai sensi del Reg. (CE) n. 1998/2006 (tale regolamento stabilisce che l’impresa non può superare l’importo di € 200.000,00 dei contributi ricevuti a titolo de minimis negli ultimi tre esercizi finanziari, rappresentati per il presente bando dal 2013, 2012 e 2011).
DIVIETO DI CUMULO: non possono essere richiesti altri contributi sulle spese oggetto del programma di investimento ammesso e finanziato ai sensi del presente bando.
DOMANDA: da presentare entro il 11 maggio 2013, solo tramite raccomandata a.r. e con apposita dicitura sulla busta, i seguenti documenti allegati: preventivi di spesa dettagliati o copia fatture; documento di identità firmatario; certificazione di destinazione d’uso dell’immobile o autodichiarazione di un tecnico abilitato (solo nel caso di realizzazione di opere murarie), DSN su dati CCIAA competente con vigenza e indicazione dell’eventuale unità locale interessata; autodichiarazione DURC; dichiarazione de minimis; dichiarazione PMI; ultimo bilancio con allegati o ultima dichiarazione dei redditi trasmessa; copia di eventuali certificazioni dei fornitori; copia eventuale certificazione dell’impresa richiedente; nel caso di cooperative: attestato di revisione obbligatorio; nel caso di società consortili: certificati camerali della società e delle imprese partecipanti al consorzio.
CRITERI DI VALUTAZIONE: Linea A) e B): 1) Quota di contributo richiesta: dal 50% al 41% punti 0; se si chiede il 40% punti 5, il 35% punti 10, il 30% punti 15, il 25% punti 25; 2) Grado di innovatività fino a 5 punti; 3) Efficienza, produttività e concorrenzialità fino a 5 punti; 4) valutazione del business plan fino a 15 punti; 5) valutazione cronoprogramma fino a 2 punti; 6) adeguatezza organizzazione aziendale fino a 5 punti; 7) acquisti da fornitori certificati: 2 punti con spesa inferiore al 50% e 5 punti per spesa superiore al 50%; 8) Imprese con certificazione di qualità ambientale 5 punti; 9) Imprese che si impegnano a conseguire la certificazione di cui sopra punti 2; 10) impatto occupazionale e sulle apri opportunità fino a 5 punti; 11) impatto sulle politiche ambientali fino a 5 punti; 12) Investimento realizzato nella sede legale o unità locale ubicata nei comuni montani fino a punti 13; 13) investimenti promossi da società consortili con capitale a maggioranza privata fino a 10 punti.
VARIAZIONI: La variazione del progetto è ammessa una sola volta, da richiedere entro 60 giorni dalla scadenza originaria. Essa deve essere dettagliata e sottoposta a preventiva autorizzazione (o silenzio assenso), pena la revoca del finanziamento (occorre verificare prima se le variazioni determinano un punteggio diverso rispetto alla graduatoria approvata. Non sono ammesse variazioni circa i fornitori certificati e la quota di contributo richiesta).
MODALITA’ DI EROGAZIONE: 1) in acconto per il 50% del contributo tramite polizza assicurativa/fideiussione bancaria, oppure tramite presentazione di fatture e dichiarazioni liberatorie pari al 70% della spesa; 2) a saldo, fatture con dicitura, dichiarazioni liberatorie in originale, copia estratti c/c bancari e postali, ed altri documenti (DSN su certificato camerale con vigenza, documentazione fotografica per i beni materiali, dichiarazione de minimis, dichiarazione PMI, dichiarazione riepilogativa delle spese sostenute controfirmate da un Revisore contabile, autodichiarazione DURC, certificazioni/attestazioni rilasciate al beneficiario e/o ai fornitori dei beni, perizia, altri documenti se previsti) Il saldo va richiesto entro 60 giorni dalla conclusione del progetto (data dell’ultimo pagamento risultante dalla data di addebito sul c/c bancario o postale).
MODALITA’ SI SOSTENIMENTO DELLE SPESE: le spese, pena l’esclusione, possono essere sostenute solo tramite bonifico bancario o postale, ricevuta bancaria o assegno non trasferibile. Nel rispetto del principio della tracciabilità della spesa, ogni pagamento effettuato deve essere singolarmente riconducibile a ciascuna fattura portata a rendicontazione. Occorre tenere una contabilità separata ed aggiornata o una codificazione contabile adeguata per le spese relative al progetto finanziato.
TEMPI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: il progetto deve essere completamente realizzato entro 8 mesi dalla data della pubblicazione della graduatoria sul BURA (occorre che tutte le spese siano state integralmente pagate). E’ ammessa una proroga di 2 mesi da far pervenire alla Provincia almeno 30 giorni prima della scadenza originaria.
REVOCA: vari casi tra cui: la realizzazione del progetto in misura inferiore al 70%, la scadenza dei termini, false o alterate dichiarazioni, interruzione dell’attività per qualunque causa, alienazione o distrazione dei beni prima dei 5 anni o non mantenimento presso la sede operativa dei beni agevolati per 5 anni dalla data di conclusione del progetto, cessione dell’impresa entro i 5 anni dalla conclusione del progetto, in caso di procedure concorsuali, in caso di trasferimento della sede operativa fuori dal territorio della Provincia di Pescara entro i 5 anni, per le società cooperative e consortili vi sono inoltre altri casi di revoca. Nel caso di operazioni straordinarie di impresa vi sono delle particolari condizioni e procedure da rispettare.
OBBLIGHI: 1) Pubblicità: occorre apporre sui beni materiali delle targhe con apposita dicitura dell’U.E.; B) Monitoraggio: occorre fornire alla Provincia dati e notizie; C) Trasferibilità della sede: occorre comunicare alla Provincia i trasferimenti di sede dell’impresa sia durante la fase di realizzazione del progetto di investimento, che nei 5 anni successivi alla sua conclusione. Tale comunicazione va fatta entro 30 giorni dal trasferimento inviando certificato camerale.
ELENCO DEI COMUNI CLASSIFICATI COME MONTANI
(gli investimenti realizzati dalle imprese in tali comuni hanno una maggiorazione di punti 13)
Comunità Montana Maiella Morrone Comunità Montana Vestina
Abbateggio
Bolognano
Caramanico Terme
Lettomanoppello
Manoppello
Popoli
Roccamorice
S. Eufemia a Maiella
S. Valentino in Abruzzo Citeriore
Salle
Scafa
Serramonacesca
Tocco Casauria
Turrivalignani
Per informazioni contattare il dott. Fabrizio Vianale al 331.2445622