Puglia prima regione per energia dal sole con 884 kWh per abitante.
Nei settori della filiera delle FER 100 mila imprese
Dopo i buoni risultati nella produzione di energia fotovoltaica certificati dalle agenzie statistiche internazionali, il 2016 inizia con una flessione nella produzione di energia dal sole, mai registrata prima. L’analisi è contenuta nella edizione odierna della rubrica ‘Imprese ed energia’ che l’Ufficio Studi Confartigianato pubblica su QE-Quotidiano Energia. Nella comparazione internazionale proposta dall’Agenzia internazionale dell’energia (IEA), organizzazione intergovernativa dell’Ocse, l’Italia è prima al mondo per l’utilizzo del fotovoltaico, con una produzione pari all’8% dei consumi e davanti a Grecia (7,4%) e Germania (7,1%) mentre una recente analisi di Eurostat compara la quota di energia da fonti rinnovabili e certifica che l’Italia ha superato il target 2020 del 17% arrivando al 17,1% e consolidando un divario positivo con la media Ue a 28 (16,0%).
L’analisi dei dati di Terna del bilancio dell’energia elettrica di aprile 2016 consente di esaminare il trend dellaproduzione elettrica nei primi quattro mesi dell’anno, in discesa dell’1,1% a fronte di una riduzione dell’1,7% della richiesta di energia elettrica. In calo del 6,5% la produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili (FER) determinata da una diminuzione del 12,3% della produzione da idrico – amplificata dalle condizioni di siccità – e da una flessione del 13,7% della produzione da fotovoltaico mentre è in controtendenza la produzione da eolico, in salita del 10,3%. L’analisi della serie storica delle variazioni tendenziali nel periodo gennaio-aprile evidenzia nel 2016 la prima flessione di produzione da fotovoltaico – cresciuta nel triennio 2013-2015 al ritmo medio del 13,4% – mentre si riconfermano gli aumenti della produzione termica e da eolico registrati nello stesso periodo dello scorso anno; anche il totale della produzione FER al netto dell’idrico segna la prima flessione (-1,5%) degli ultimi sette anni.
La dinamica della produzione influenza i risultati economici delle imprese che operano in settori interessati dalla filiera FER che nel primo trimestre del 2016 sono 99.610 con 329.341 addetti e forniscono un apporto chiave nella installazione e gestione di 656.213 impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili presenti a fine 2014, di cui 648.418 (98,8%) da solare.
Le imprese della filiera delle FER appartengono principalmente (87,4%) all’Installazione, manutenzione e riparazione di impianti elettrici in edifici o in altre opere di costruzione (87.045 imprese) ed un decimo (9,0%) produce energia elettrica (8.992 imprese); un ulteriore 2,3% opera nella Fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici (2.267 imprese), l’1,1% nel Recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse (1.141 imprese) ed il restante 0,2% opera nella Fabbricazione di turbine e turboalternatori (incluse parti e accessori) (165 imprese); la distribuzione sul territorio delle imprese è disponibile nel rapporto “Territori 2015”. Clicca qui per scaricarlo.
Focalizzando l’attenzione sulla produzione di energia dal sole, si osserva che a fine del 2014 sono 648.418 gli impianti fotovoltaici installati con una potenza installata media di 28,7 kW. In rapporto alla superficie si registra una potenza installata di 61,8 kW/km2. Nel dettaglio della tipologia di panello solare, il 72% della potenza installata è realizzata in silicio policristallino, il 21% in silicio monocristallino e il restante 7% in film sottile o in materiali diversi. Per quanto riguarda la tipologia di installazione, il 49% della potenza è installata su edifici, il 41% a terra, il 6% su serre e pensiline ed il residuo 4% è ubicato in altre modalità; nel dettaglio gli impianti a terra occupano una superficie di 138.767.950 m2, un’area equivalente a 19.435 campi di calcio. Considerando la distribuzione percentuale della potenza per settore prevalente di attività del proprietario dell’impianto, per l’industria la quota è del 54%, segue ilterziario con il 24% il domestico con il 12% e l’agricoltura con il 9%.
L’analisi per territorio della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici evidenzia come nel 2014 la regione con la più alta produzione sia la Puglia con 884 kWh per abitante, il 140,4% in più della media nazionale di 368 kWh/ab.; seguono Basilicata con 835 kWh per abitante, Marche con 803 kWh per abitante, Molise con 695 kWh per abitante, Abruzzo con 647 kWh per abitante, Umbria con 589 kWh per abitante, Sardegna con 574 kWh per abitante, Emilia Romagna con 472 kWh per abitante e Friuli Venezia Giulia 416 con kWh per abitante; il Mezzogiornopresenta una produzione da fotovoltaico per 455 kWh per abitante, seguito dal Nord Est con 413 kWh per abitante,Centro con 348 kWh per abitante e Nord Ovest con 237 kWh per abitante.
La prima provincia per produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici è Brindisi con 1.753 kWh per abitante, seguita da Viterbo con 1.695 kWh per abitante, Rovigo con 1.473 kWh per abitante, Matera con 1.215 kWh per abitante, Lecce con 1.203 kWh per abitante, Ravenna con 1.173 kWh per abitante, Macerata con 1.124 kWh per abitante, Cuneo con 1.022 kWh per abitante, Oristano con 1.009 kWh per abitante e Teramo con 969 kWh per abitante.
Nell’Appendice statistica i dati completi su produzione da fotovoltaico per regione e per provincia. Clicca qui per scaricarla. La distribuzione sul territorio della potenza efficiente da fonti rinnovabili, al netto dell’idrico, in unanostra precedente analisi.
VARIAZIONE PERCENTUALE DELLA PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA PER FONTE NEI PRIMI QUATTRO MESI DEL 2016
(Var. % gen.-apr. 2016 su gen.-apr. 2015 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Terna)
DINAMICA PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA PER FONTE NEI PRIMI
(Var. % tendenziali gennaio-aprile – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Terna)
IMPRESE POTENZIALMENTE INTERESSATE ALLA FILIERA FER PER COMPARTO
(I trimestre 2016-imprese registrate ed addetti e composizione % – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere)