Imparare le tecniche della lavorazione del vetro e della sua lenta trasformazione grazie alla maestria manuale di un apprezzato artigiano vetraio del territorio.
Gli alunni della prima e seconda elementare dell’istituto Beata Vergine del Carmine, diretto da suor Agostina Viale, sono diventati artigiani per un giorno.
Il merito è di Confartigianato che, come lo scorso anno, è tornata a far visita agli studenti delle Orsoline per far conoscere loro i segreti dell’artigianato artistico.
Questa volta un artigiano vetraio, Domenico Panarosa titolare dell’azienda “Murano Art”, ha tenuto una particolareggiata lezione ai bambini entusiasti e rimasti ammaliati dalle performance mozzafiato del maestro vetraio.
Nei corridoi della scuola, trasformati in un grande laboratorio didattico interattivo, sono stati forgiati fiori, cigni, rose e perfino una caramella. Tutti oggetti creati, ovviamente, con il vetro.
Gli alunni delle Orsoline hanno apprezzato molto restando letteralmente estasiati davanti alle realizzazioni del maestro vetraio salutate, in ogni occasione, da scroscianti applausi. “Il nostro obiettivo -spiega Daniele Giangiulli, direttore provinciale Confartigianato Chieti– è quello di avvicinare i ragazzi, meglio se in età scolare, all’artigianato e ai mestieri che in molti casi, purtroppo, sono in via di estinzione.” Invece potrebbero rappresentare un occasione di lavoro per tanti giovani che, attualmente, non trovano occupazione. Da qui la valenza dell’iniziativa didattica che Confartigianato vuole portare anche nelle altre scuole elementari e medie della città. “L’idea che abbiamo è proprio questa. Vogliamo far conoscere agli alunni il fascino e la bellezza unica di ogni forma di artigianato artistico. Al contempo- aggiunge Giangiulli- cerchiamo di far riscoprire agli studenti l’importanza della manualità che, ormai, è sempre più ignorata a causa di un ricorso sistematico e quasi spasmodico alla tecnologia in tutti i settori della vita comune.”