IN ABRUZZO NE SONO AFFETTE 15MILA PERSONE
E’ QUARTA REGIONE IN ITALIA. ETA’ MEDIA ABRUZZESI 45,2 ANNI
Domani iniziative ed eventi promossi da Anap e Confartigianato
In Abruzzo ci sono 15.000 persone malate di Alzheimer, cioè 11,5 ogni mille abitanti, dato che colloca la regione al quarto posto della classifica nazionale. Tra gli over 65 abruzzesi, le persone con Alzheimer sono 13.000; 44,5 anziani su mille presentano demenze senili, cifra analoga in tutte e quattro le province. Le persone con più di 65 anni, al primo gennaio 2015, sono 301.091 e rappresentano il 22,5% della popolazione. L’età media degli abruzzesi è di 45,2 anni.
E’ quanto emerge da un’elaborazione che Confartigianato Abruzzo diffonde alla vigilia della IX Giornata nazionale di predizione dell’Alzheimer che, promossa dall’Associazione nazionale artigiani e pensionati (Anap), è prevista per domani, sabato 2 aprile. Da Pescara ad Avezzano e fino a Scafa (Pescara), sono diversi gli eventi e le iniziative che l’Anap ha promosso in Abruzzo in collaborazione con enti ed associazioni locali.
Analizzando i dati, contenuti nel rapporto “Alzheimer, demenze senili e invecchiamento della popolazione” dell’Ufficio studi di Confartigianato, emerge che il territorio con la più elevata percentuale di over 65 è il Chietino: sono il 23,4% della popolazione; l’indice di dipendenza degli anziani è del 36,5%, mentre l’indice di vecchiaia è del 185%. L’età media degli abitanti della provincia di Chieti è di 45,6 anni.
Nell’Aquilano gli anziani sono il 22,7% della popolazione; l’indice di dipendenza degli over 65 è del 34,8% e l’indice di vecchiaia del 186,6%. L’età media della popolazione è di 45,6 anni. In provincia di Pescara gli over 65 sono pari al 22,2%; indice di dipendenza al 34,6% e indice di vecchiaia al 164,3%. Età media di 44,7 anni. Nel Teramano, infine, gli anziani sono il 22% della popolazione, con indice di dipendenza del 33,8% e indice di vecchiaia del 168,6; età media di 44,7 anni.
“Ogni anno – afferma il presidente dell’Anap Abruzzo, Ulderico Di Meo – ci mostriamo sensibili ad una tematica così delicata che affligge 15mila persone nella nostra regione e, come Associazione nazionale pensionati, vogliamo contribuire alla prevenzione di questa malattia, in crescita anche sul nostro territorio”.