CHIARIMENTI IN MATERIA DI RIFIUTI PRODOTTI DA ACCONCIATORI E ESTETISTE

Con quest’articolo intendiamo ricordarvi quali sono gli obblighi che gravano sugli acconciatori e sui centri estetici, stabiliti dalla normativa vigente (ai sensi del D. Lgs. 152/06).

Nella vostra attività, vi trovate indubbiamente ad avere a che fare con rifiuti sanitari a rischio infettivo (aghi, lamette, credo, strappi di cera, carta e guanti monouso sporchi di sangue etc.), bombolette spray vuote, contenitori vuoti di materiale potenzialmente pericoloso (ad esempio i tubetti di tinta, i flaconi di solvente, i flaconi di acqua ossigenata etc.) ed infine carta/guanti sporchi di materiale pericoloso (come ad esempio le tinte…): tali rifiuti non possono assolutamente essere conferiti nel servizio pubblico urbano, ma devono essere gestiti separatamente, poichè trattasi di rifiuti speciali pericolosi.

La normativa prevede che le aziende che producono tali rifiuti devono:
1. Conferire tali rifiuti a ditte di trasporto autorizzate dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali, che rilasciano ogniqualvolta viene effettuato il ritiro di tali materiali, il Formulario di Identificazione Rifiuto (FIR), che la ditta deve conservare per 5 anni;

2. Munirsi di un registro di carico/scarico rifiuti, sul quale annotare periodicamente i quantitativi prodotti o conferiti alle ditte autorizzate, dei rifiuti speciali. Tale operazione, visto che richiede una determinata competenza, può anche essere svolta da parte di Confartigianato Pescara per conto della ditta produttrice del rifiuto, per mezzo di una apposita delega per la tenuta del registro di carico/scarico.

3. Effettuare annualmente la comunicazione dei quantitativi prodotti e movimentati alla Camera di Commercio competente, attraverso il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD). Tale operazione, dato che prevede un invio telematico di dati per i quali si rende necessario il possesso di un apposito dispositivo di firma digitale, può essere svolta da Confartigianato Pescara per conto delle imprese produttrici.

Specifiche deroghe a tali disposizioni, sono rivolte solo ed esclusivamente a tutte quelle ditte che producono soltanto i rifiuti sanitari a rischio infettivo (aghi, credo, strappi di cera, carta e guanti monouso sporchi di sangue etc.). Per queste ditte, infatti, in seguito all’entrata in vigore del Decreto Salva Italia dello scorso anno, è obbligatoria la sola conservazione dei formulari di identificazione rifiuto rilasciati dalle ditte trasportatrici: non è necessario, quindi, per tale categoria, anche la compilazione del registro di carico/scarico e l’invio del MUD alla Camera di Commercio.

Visto l’accuirsi dei controlli, recentemente l’Ufficio Ambiente di Confartigianato Pescara, ha stipulato una nuova convenzione con la ditta Ambiente e Consulenze srl (impresa regolarmente autorizzata dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali al trasporto e all’intermediazione dei rifiuti), che permette di risparmiare notevolmente sul costo finale della gestione dei rifiuti speciali pericolosi. Per mezzo di tale convenzione, sarà possibile offrire alle imprese un pacchetto completo, riguardante la completa gestione dei rifiuti speciali, ed usufruire di una consulenza completa anche per la riduzione dell’importo della Tassa dei Rifiuti (TARES, ex TARSU).

Qualora siate interessati a ricevere maggiori informazioni, potete contattare l’Ufficio Ambiente e Sicurezza ai seguenti recapiti:

Dott. Manuel Marini
08561354 / 63889 – 3922917341 / 3346066668 – [email protected]