“Aeroporto d’Abruzzo: un altro autunno di passione tra caos, polemiche e inapplicati regolamenti
Presso la Camera di Commercio di Pescara si è tenuta stamane una Conferenza stampa dal titolo: “Aeroporto d’Abruzzo: un altro autunno di passione tra caos, polemiche e inapplicati regolamenti”.
L’incontro, organizzato da Confartigianato Abruzzo, ha preso le mosse dal clima di tensione che si trascina, ormai da troppo tempo, tra i tassisti teatini e quelli pescaresi che operano presso l’aeroporto d’Abruzzo ed ha fatto il punto sul servizio taxi in ambito regionale e provinciale, alla presenza del Presidente della Confartigianato Taxi, Alessandro Nordio e del Presidente Regionale Luigi Colalongo. Al tavolo erano presenti, inoltre, il Presidente provinciale dei taxi Giuseppe Morrillo e il Presidente dell’ARCO Consumatori Franco Venni.
Confartigianato ha posto al centro dell’incontro qualità, professionalità e trasparenza come unici elementi in grado di avvicinare l’utenza.
“La crisi si combatte semplificando l’accesso al servizio: un unico numero telefonico, tariffe quanto più uniformi possibili, gamma di servizi in grado di fornire una mobilità a 360 gradi per intercettare l’ utenza – ha detto Alessandro Nordio, presidente nazionale Confartigianato Taxi -. Se questo è il quadro, se questo è il futuro, – ha proseguito Nordio – Confartigianato afferma che gli operatori più consapevoli devono trovare forme di aggregazione tra titolari, territoriali ed economiche, consentite dalle norme, senza mai perdere di vista gli interessi generali per un trasporto pubblico efficiente ed efficace.
In questo quadro – ha concluso – gli enti regolatori devono esercitare fino in fondo le prerogative previste dalla normativa in vigore, privilegiando l’interesse generale.”
“Confartigianato – ha spiegato Luigi Colalongo, presidente Confartigianato Abruzzo Taxi – è disponibile, sulla base di questi elementi, a confrontarsi con chiunque condivida tale impostazione, in quanto è l’unica in grado di recuperare un minimo di domanda a fronte di un’offerta non proporzionata all’ attuale situazione economica.
La normativa esistente ha al suo interno gli elementi per dare questo tipo di risposte ed esempi significativi sono presenti in molte regioni italiane.
La regione Abruzzo in modo meritevole – ha commentato Colalongo – ha indicato la strada da percorrere; auspichiamo che le forze economiche, sociali ed istituzionali con competenze specifiche, sulla base degli interessi generali, favoriscano l’assunzione dei processi decisionali sulla base del percorso già individuato dalla Regione. Confartigianato Taxi ritiene indispensabile questo percorso al fine di garantire alla collettività un servizio pubblico degno di tale nome ed al passo con la evoluzione tecnologica.
In ogni caso – spiega Colalongo – Confartigianato chiede di mantenere, sulla base di principi europei, regolato un settore che per legge è definito “integrativo e complementare” al TPL ed in grado quindi di fornire maggiori servizi ai cittadini, con conseguenti risparmi, per Km percorso, a beneficio del bilancio pubblico”