E’ stato pubblicato questa mattina il bando di gara attuativo del progetto speciale ‘Reti di imprese per l’internazionalizzazione’ per la regione Abruzzo, finanziato con 2 milioni di euro del P.O. FSE 2012/13, mirato ad accrescere le opportunita’ di accesso ai mercati internazionali delle imprese abruzzesi operanti nei settori agroalimentare, meccanica, efficienza energetica e moda.
L’intervento, si legge in una nota della giunta regionale abruzzese, intende promuovere nuove opportunita’ di crescita e visibilita’ per le imprese del territorio abruzzese attraverso la capitalizzazione delle esperienze pregresse, l’apprendimento di nuove modalita’ collaborative e il potenziamento e la valorizzazione del capitale umano.
In particolare, si intende sostenere l’implementazione di processi d’internazionalizzazione delle imprese abruzzesi attraverso la costituzione di reti finalizzate alla sperimentazione di modelli formativi diretti al rafforzamento delle competenze delle figure professionali interne alle aziende beneficiarie dell’intervento, al fine di presidiare l’esercizio di funzioni di marketing, comunicazione o altre, necessarie in chiave di apertura al mercato internazionale.
”Il Pil mondiale nonostante la crisi economica cresce. Ci sono mercati che avanzano e fasce di popolazione che entrano nel benessere e nel sistama consumistico. A loro dobbiamo guardare per offrire i nostri prodotti, i nostri servizi, il nostro stile di vita. Per essere pronti a questa sfida dobbiamo promuovere una cultura aziendale diffusa che possa consentire alle piccole e medie imprese abruzzesi appartenenti a settori di peculiare vocazione produttiva del territorio regionale di rivolgersi al mercato estero, acquisendo nuove e strategiche competenze finalizzate alla crescita imprenditoriale e manageriale”, ha commentato l’assessore al Lavoro e Formazione, Paolo Gatti, che ha concluso: ”questa e’ una importante occasione per le imprese abruzzesi che, nella particolare congiuntura economico-finanziaria dei nostri tempi, potranno accrescere le proprie possibilita’ di espansione verso mercati esteri acquisendo, altresi’, competenze nuove e strategiche nell’ottica di una maggiore competitivita”’.