Il Presidente di Confartigianato Trasporti Abruzzo, Gabriele Sillari, e il responsabile della categoria autotrasporto di Confartigianato Avezzano, Maurizio Peis, lanciano un appello alle istituzioni regionali abruzzesi e al presidente Marco Marsilio per chiedere un contributo economico per ogni veicolo adibito al trasporto merci che, per raggiungere le imprese con sede legale o operativa nei Comuni delle zone interne, si è visto costretto a percorrere l’autostrada A24/A25 e quindi a sostenere il relativo pedaggio, anziché scegliere l’alternativa e (evidentemente) più economica strada statale E45. Da molto tempo infatti, quello che era il tratto di strada preferito dagli autotrasportatori per raggiungere le suddette aree di lavoro, è stato chiuso con disposizione dell’Anas per rischio crollo del viadotto
“A due mesi dal divieto di transito sul viadotto Puleto della statale 3bis (E45), il tratto di strada
continua ad essere chiuso, costringendo i conducenti di veicoli pesanti a dover compiere
lunghe e scomode deviazioni – riferiscono i referenti di Confartigianato-. Anche gli autotrasportatori della regione Abruzzo, nonché le
imprese localizzate nelle aree interne e soprattutto le nostre imprese marsicane subiscono
questo disagio con notevoli danni soprattutto in termini di costo. La E45 rappresenta una
valida alternativa all’utilizzo delle autostrade A24/A25 permettendo alle imprese di
autotrasporto di ottenere notevoli riduzioni di costi e aumento di efficienza e competitività
nei confronti del servizio che offrono alla propria clientela.
Nello specifico -si legge nel comunicato-in direzione nord la E45 è alternativa alle autostrade A24/ A25 che, per un
mezzo pesante, rappresenta un costo pedaggio di euro 70,00 a salire e di euro 70,00 a
scendere pari ad un aggravio del 10% a viaggio.
La Confartigianato Trasporti Abruzzo e la Confartigianato Imprese Avezzano, al fine di
ridurre le difficoltà il blocco sta causando, chiedono alle istituzioni regionali di
concedere un congruo contributo, per ogni veicolo adibito al trasporto merci, in favore delle
imprese con sede legale o operativa nei Comuni delle zone interne e che maggiormente
utilizzano tale arteria alternativa. Si rende noto – proseguono i portavoce della categoria trasporti di Confartigianato- che un analogo intervento è stato già messo
in atto dalla regione Toscana in favore delle imprese di autotrasporto di cose per conto di
terzi aventi sede legale o operativa nei Comuni di Anghiari, Badia Tedalda, Caprese
Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro, Sestino.
Essendo gli autotrasportatori marsicani i primi ad essere danneggiati da questa situazione
ormai insostenibile, confidiamo in un tempestivo ed efficace intervento del neo eletto
Presidente Regionale Marco Marsilio”.