Dopo anni di crisi, emergono segnali positivi dal quadro congiunturale del 9° Rapporto ANAEPA-Confartigianato Edilizia “Fare impresa ai tempi di Edilizia 4.0” pubblicato sabato scorso in occasione dell’Assemblea di ANAEPA-Confartigianato Edilizia (clicca qui per scaricare il Rapporto). Il valore aggiunto reale delle Costruzioni nel I trimestre 2017 cresce dell’1,5% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
Nel 2016 il valore aggiunto è pari a 64 miliardi di euro e rappresenta il 4,5% del totale e su base annua è stazionario, con un -0,1%, il calo meno intenso degli ultimi 9 anni. Sul fronte degli investimenti in Costruzioni nel primo trimestre 2017 sono aumentati dell’1,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
Il livello degli investimenti nel primo trimestre 2017 è superiore del 3,2% rispetto al minimo del III trimestre 2014 (che si configura come minimo storico dal 2000), ma è inferiore del 37,6% rispetto al picco pre-crisi individuato nel I trimestre 2007. Gli investimenti fissi in costruzioni nel 2016 sono pari a 135,2 miliardi di euro e rappresentano quasi la metà (47,5%) del totale degli investimenti. Nel 2016 gli investimenti sono saliti dell’1,0% dopo i 4 anni di cali consecutivi.
A maggio 2017 l’indice della produzione delle Costruzioni è in aumento del 2,9% rispetto allo stesso mese del 2016 e del 2,7% rispetto al mese precedente; il livello attuale è inferiore del 33,0% rispetto al picco di luglio 2010 ed è superiore al 3,5% rispetto al minimo degli ultimi 7 anni registrato a gennaio 2017. Nel confronto europeo, la crescita della produzione in Italia (+2,9% come abbiamo visto sopra) è superiore alla crescita dell’Unione europea del 2,5%. Crescite sostenute a maggio 2017 si osservano per Germania con il +6,4% e Francia con il +4,2% mentre è in leggero aumento il Regno Unito (+0,5%) e in forte calo la Spagna (-5,6%).
Analizzando l’andamento della produzione nei primi cinque mesi dell’anno si osserva una leggera flessione dell’Italia pari allo 0,3% a fronte di una crescita europea del 2,4%. Le performance migliori sono anche in questo caso quelle di Francia (+4,4%) e Germania (+4,1%) a cui si affianca il Regno Unito (+1,3%) mentre si conferma il calo della Spagna (-3,5%).
Segnali più rafforzati di ripresa provengono dal mercato immobiliare. Nel I trimestre 2017 le compravendite aumentano del 9,8% rispetto lo stesso periodo dell’anno precedente. Nel dettaglio, sono in aumento del 13,4% le compravendite non residenziali e dell’8,6% quelle residenziali. La dinamica positiva delle compravendite residenziali – da evidenziare una decelerazione rispetto ai trimestri precedenti – è accompagnata dalla crescita dei mutui per l’acquisto di abitazioni concessi alle famiglie che a maggio 2017 salgono del 2,3%, in accelerazione rispetto allo 0,8% registrato un anno prima. In parallelo nel I trimestre 2017 i prezzi delle abitazioni esistenti tornano a stabilizzarsi dopo oltre cinque anni di flessioni (i prezzi sono in calo dal III trimestre 2011).
Nel I trimestre 2017 l’occupazione nelle Costruzioni torna a crescere dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari a 8.500 occupati in più, dopo dieci anni caratterizzati da una lunga e profonda recessione: tra il I trimestre 2007 ed il I trimestre 2017, gli occupati del comparto, valutati al netto della stagionalità, si sono ridotti di un quarto (-25,7%), pari ad una riduzione di 492 mila occupati.