“La vera causa di inquinamento sono gli impianti riscaldamento”
Eliminare le fonti classiche di inquinamento, come il sansificio; prevedere incentivi per chi sostituisce le vecchie caldaie con nuovi modelli; promozione del bike sharing e del car pooling; migliore gestione dei parcheggi; creazione di aree di ricarica per auto elettriche; promozione delle campagne “Auto spente al semaforo” e “Albero verde”.
Sono le soluzioni proposte da Confartigianato Pescara per fronteggiare l’emergenza smog che, ormai da diversi mesi, interessa la città. L’associazione chiede invece di “sospendere le Domeniche, ecologiche che stanno mettendo in ginocchio il commercio cittadino e rischiano di far chiudere diverse attività ed imprese artigiane”.
Confartigianato stamani ha partecipato all’incontro tra il sindaco e le associazioni di categoria e ambientaliste che si è svolto in Comune. A rappresentare le istanze degli artigiani pescaresi è stato il segretario provinciale di Confartigianato Imprese, Nunzio Gagliardi.
«Le polveri Pm10 – dice Gagliardi – rappresentano meno della metà dell’inquinamento totale: la vera causa sono i riscaldamenti degli edifici privati e pubblici alimentati da caldaie a bassa capacità, come sottolineato da diversi studi in materia. La nostra idea è quella di prendere come modello i comuni italiani virtuosi e pensare ad una serie di iniziative, alcune delle quali già previste dall’amministrazione comunale».
«Iniziative – sottolinea il segretario di Confartigianato – che partono dall’eliminazione delle fonti ‘classiche’ di inquinamento, come il sansificio, che potrebbe essere tranquillamente spostato fuori città. Il Comune, inoltre, dovrebbe prevedere degli incentivi per tutte le abitazioni e le attività commerciali che sostituiscono le vecchie caldaie con quelle di nuova generazione. Andrebbe promosso il ‘bike sharing’ con tessere ricaricabili e almeno tre punti di smistamento, centro, Nord e Sud, dove, come avviene ad esempio a Parigi, l’utente acquista una tessera magnetica, con i privati che potrebbero facilmente abbattere i costi sia come investimento che come pubblicità».
«Il Comune dovrebbe inoltre partecipare al progetto di ‘car pooling’ ideato dal sito viaggiainsieme.it, totalmente gratuito per l’utente. Per quanto riguarda il traffico – aggiunge Gagliardi – non è con i blocchi che si risolve il problema, ma con i posteggi: una volta per tutte bisogna dare le aree di risulta lato Nord in comodato ai residenti del centro, recintare l’area e dotarla di colonnine per ingresso e uscita, liberando così le vie centrali della città da centinaia di automobili. Si potrebbe poi dare l’esempio ad altri comuni creando delle aree di ricarica gratuita per auto elettriche: ci sono aziende che le installerebbero gratuitamente per avere un ritorno mediatico e in questo modo si incentiverebbe il cittadino all’acquisto di auto di nuova generazione».
Confartigianato Pescara propone infine il lancio di due campagne antismog: quella “Auto spente al semaforo” e quella “Albero verde” che, ideata proprio dall’associazione, prevede una serie di riconoscimenti, come, ad esempio, dei biglietti gratuiti per l’autobus, a tutti quei cittadini che pianteranno degli alberi nel proprio giardino.