I pensionati dell’ANAP-Confartigianato, riuniti a Roma in Assemblea quadriennale per eleggere le cariche e gli Organi dell’Associazione, hanno approvato un Ordine del giorno nel quale denunciano il perdurare di una situazione di grande disagio degli anziani, una parte consistente dei quali è scivolata nelle fasce di vera povertà, e chiedono al Governo di operare sul piano fiscale, sociale e dei servizi per garantire il benessere dei cittadini e sostenere i redditi delle classi più deboli della popolazione.
Nell’ordine del giorno si è rilevato come i pensionati abbiano subito una pesante diminuzione del potere di acquisto dei loro trattamenti, non solo a causa dell’inadeguato sistema di adeguamento al costo della vita, ma anche a causa dell’aumento dei costi posti a carico dei cittadini per le cure sanitarie, i servizi sociali e assistenziali, le tassazioni locali per la casa e sui redditi.
«I pensionati hanno sempre fatto e vogliono ancora fare la propria parte – afferma Giampaolo Palazzi, appena riconfermato nella carica di Presidente dell’ANAP – e possono dare un valido contributo per uscire dalla difficile situazione economica in cui ci troviamo. Non possono, però, essere considerati una parte marginale e passiva e, men che meno, possono essere ignorati, come fa il Piano Nazionale di Riforma contenuto nel Documento di Economia e Finanza varato dal Governo, che non pone attenzione alcuna alle problematiche di questa parte assai consistente della popolazione.
Il mio impegno nell’Associazione – continua Palazzi – sarà proseguire a lavorare per diffondere i valori fondativi dell’ANAP, per qualificare l’offerta dei servizi e per accrescere la nostra rappresentatività. Proprio per rappresentare sempre meglio le esigenze dei 230 mila associati, dobbiamo puntare al potenziamento del ruolo dell’ANAP, quale interlocutore delle Istituzioni, dal più piccolo comune fino al Governo nazionale».
«Noi crediamo – prosegue Fabio Menicacci, riconfermato Segretario nazionale – che le politiche per rimuovere le cause della stagnazione della domanda interna e per produrre buona occupazione e sviluppo debbano conciliarsi con quelle per garantire adeguati livelli di vita, buona sanità ed efficaci politiche sociali ai cittadini; pertanto, auspichiamo che gli interventi legislativi che il Governo assumerà sulla base del Documento di Economia e Finanza contengano misure, anche fiscali, per sostenere i redditi delle famiglie e i consumi, ivi compresi quelli dei pensionati che sono stati esclusi dal “bonus fiscale”».
Contestualmente alla riconferma di Palazzi e Menicacci, l’Assemblea nazionale ha rinnovato i quadri del Consiglio direttivo: Giovanni Mazzoleni (nominato vicario), Gaetano Attivissimo, Gino Cogo, Sergio Lucesoli e Adriano Sonzini sono stati nominati vice-presidenti; mentre Antinesca De Pol è stata nominata coordinatrice dei Maestri d’opera e d’esperienza.