A pochi giorni dai rilievi batimetrici effettuati nel porto di Ortona per la individuazione dei fondali da sottoporre alle operazioni di dragaggio, la Confartigianato Trasporti Abruzzo accoglie favorevolmente l’aumento della profondità dei fondali nel porto di Ortona.
L’intervento è visto come prioritario anche per il sistema dei trasporti artigiano, che in questi tempi di crisi vede nel rilancio delle attività dei porti regionali una importante opportunità per il settore.
“Occorre far presto” sottolinea il Presidente di Confartigianato Trasporti, Gabriele Sillari “ e completare anche i lavori infrastrutturali: banchine, raccordare il porto con le autostrade e ferrovie, affinchè le imprese siano messe in grado di fruire agevolmente dei servizi sul porto di Ortona”
Tali interventi sono indispensabili per il rilancio dell’economia regionale, inserendo la nostra regione nei reti TEN europee, con risvolti positivi per le imprese abruzzesi contribuendo ad accelerare la ripresa economica.
“Secondo uno studio di Confartigianato” conclude il Presidente Sillari “l’Abruzzo resta la porta di accesso privilegiata per le merci che devono transitare tra l’Est e l’Ovest dell’Europa, e tra la Grecia e Nord Africa con il sistema integrato Mare/terra, anche dal punto di vista ambientale: il transito delle merci nella nostra Regione, infatti, diminuisce notevolmente l’immissione in atmosfera di gas inquinanti. In pratica occorre bruciare meno combustibili fossili per trasportare merci tra: Est, Ovest Europa e Nord Africa utilizzando il corridoio adriatico, risparmiando ed inquinando di meno”.